"La prigione" è un romanzo di Maxim Gorky, pubblicato nel 1902. Il romanzo racconta la storia di Fedya, condannato ingiustamente e mandato in Siberia. In prigione incontra diverse persone ed eventi che gli aprono una nuova prospettiva di vita e gli danno speranza per il futuro. Nel romanzo Gorky critica il sistema carcerario e mostra simpatia per i prigionieri, ritraendoli come esseri umani piuttosto che come criminali.